lunedì 17 dicembre 2007

Cavi dual connect contro cavi quad: responso definitivo

Prima di tutto mi scuso per la lunga assenza, dovuta ad impegni di lavoro che mi hanno impedito di trascrivere le numerose prove che abbiamo fatto e che devono essere riportate.

Comincio a rimettermi in pari con la seconda prova fatta con i cavi Dual Connect paragonati ai cavi Quad a bassa capacità.

In una prima prova abbiamo valutato alla cieca il suono dei due cavi, e non siamo riusciti a documentare alcuna differenza nel nostro impianto di riferimento. Proprio perchè uno di noi, il possessore dei cavi, era convintissimo che una differenza ci fosse (tanto da scommetterci una cena in un costoso ristorante milanese per tutta la truppa), abbiamo ripetuto la prova nel suo impianto.

Il suo impianto è costituito da un CD player Lector CDP7T MkIII, pre-finale Audio Research LS26 e Reference 110, cavi di segnale reference crystal cable di lunghezza 1 metro, diffusori Quad ESL63 con stand Arcici a 1 metro dalla parete di fondo, nella parete più corta di una stanza 4x6 metri..

Ebbene, in nessun caso è stato possibile a chiunque della compagnia riuscire a distinguere i due cavi. In tutte le prove che sono state fatte la distribuzione delle risposte era simile a quella che si avrebbe avuto gettando una monetina.

Il nostro amico, convinto assertore della differenza, si è impegnato in maniera molto intensa anche con dischi che conosceva benissimo, e con i quali affermava l'esistenza di una differenza notevole tra le due coppie di cavi. In nessun caso è riuscito a distinguerli. Tanto che ha pagato la cena persa da Boeucc, ha ordinato i cavi Quad e sta tentando di vendere i suoi dual connect, sperando di pagarsi con la differenza la spesa della cena...

Per cui, senza alcun dubbio, nei due impianti nei quali sono stati provate, non è possibile sentire differenze tra queste due coppie di cavi. Anche il nostro amico convinto, non essendo stupido, ha dovuto ammettere che le differenze che lui era convinto di sentire erano dovute alla suggestione, e non erano reali, tanto che sono sparite quando gli abbiamo fatto sentire la musica non dicendobli quale cavo era collegato.

Naturalmente questo vale per i nostri gusti, per i nostri impianti, e con le nostre metodologie. Altri possono essere in grado di dimostrare differenze che noi non siamo riusciti a sentire.

Però, questo è il punto, devono farlo. Fino a quel momento è vero quello che abbiamo affermato qui, ovvero che tra le due coppie di cavi non ci sono differenze udibili. L'affermazione è vera fino a prova contraria.

Una piccola postilla: la fanciulla che aveva distinto i cavi in maniera infallibile nel test precedente ha confessato di avere barato. Si accorgeva di quale dei due cavi fosse collegato perché i Dual Connect erano più corti, e quando venivano collegati si alzavano lievemente dal pavimento in un punto che non era ben nascosto. Per cui si è divertita a prenderci in giro, e per questo è stata castigata duramente da Gesù Bambino che non le porterà come gli altri anni un ninnolo costoso, ma molto carbone.

martedì 4 dicembre 2007

Cavi per diffusori Quad a bassa capacità (200 euro) contro Dual Connect DC-S200 (1700 euro)

Grande scontro e risultati davvero sorprendenti.

Un nostro amico, un "cavofilo" affermava che i cavi fanno una grandissima differenza. Qualcuno di noi non era convinto, per cui si è arrivati quasi naturalmente alla proposta di una scommessa.
Una cena per tutta la truppa da Boeucc, ristorante milanese non proprio economico. Condizioni semplici: riconosci i cavi, pago io. Non li riconosci, paghi tu.

Prova fatta con cavi quad da tre metri, terminati con banane, e cavi Dual Connect del mio amico, terminati con forcelle. Ascolti alla cieca, con le condizioni ed i brani di CD descritti nei post. precedenti.

I risultati delle prove, alle quali ha partecipato anche lo stesso amico, sono stati chiarissimi e senza ogni dubbio. Nessuno di noi è stato in grado di riconoscere in maniera statisticamente significativa i due cavi, compreso il nostro amico che ha quindi perso la scommessa. Proprio per scrupolo abbiamo ripetuto la prova una terza volta, ma non era possibile distinguere i due cavi, che tra parentesi suonavano entrambi a mio giudizio benissimo.

Il discorso sarebbe finito qui se non fosse per una appendice sorprendente. Come vi ho detto la mia gentilissima consorte (più giovane di me di quindici anni e quindi verosimilmente con l'udito migliore rispetto ad un 44enne) che ci assisteva ha detto: ma come, i cavi suonano diversamente e non ve ne siete accorti.

Ebbene, io mi sono messo a cambiare i cavi, e lei li ha distinti venti volte su venti. Tra parentesi, ha preferito il suono dei Quad, ma li sapeva distinguere con chiarezza. Tenete presente che è una persona appassionata di musica, ma che ascolta solo insieme a me.

Questo porta a dire che le differenze tra questi due cavi ci sono, ma solo alcuni riescono ad apprezzarle, e trovarle gradevoli o meno è questione di gusti.

Però è per noi chiarissimo, oltre ogni dubbio, che cavi diversi possono suonare diversamente. Forse sarebbe il caso di partecipare alla sfida di Randi....

Comunque ho concesso in modo magnanimo al mio amico la rivincita. La prossima settimana (sono via per lavoro fino a martedì prossimo) riproviamo a casa sua, con i due diversi cavi, e portiamo anche la mia compagna, naturalmente....

lunedì 3 dicembre 2007

Oppo DV-980 (200 euro) contro Rega Saturn (circa 2200 euro)

Allora, finalmente il gioco si fa duro. Fino ad ora abbiamo comparato il terribile Oppo con aggeggi che costavano meno oppure un poco di più; ora passiamo ad un cimento molto più appassionante, uno degli apparecchi tra i più osannati, il Rega Saturn (tra l'altro molto bello esteticamente, cosa da non trascurare).

Questa volta il match è andato sostanzialmente pari. Dei cinque partecipanti uno ha preferito in maniera statisticamente significativa il suono del Saturn, uno ha preferito in modo statisticamente significativo il suono dell'Oppo, gli altri tre hanno operato scelte che hanno fatto pensare che non siano stati sostanzialmente in grado di distinguere i due apparecchi.

Da questo si evincono diverse cose. La prima è che i CD player suonano in maniera differente, e questa differenza si sente. Non a caso la stessa persona che aveva preferito il Rega nel test precedente (con l'Apollo, che tra l'altro possiede) ha preferito di nuovo il Rega, ed il fatto che l'abbia saputo scegliere in modo statisticamente significativo vuole dire che quel suono gli piaceva veramente di più, sapendolo distinguere dall'Oppo.

Al contrario uno di noi ha preferito sistematicamente l'Oppo, in altre parole anche lui l'ha saputo distinguere dal Rega, preferendo però il suono dell'Oppo.

Gli altri tre hanno dato preferenze a caso, addirittura preferendo per lo stesso brano apparecchi diversi durante le audizioni. Per cui, per queste persone, si è deciso che le differenze non erano influenti, non essendo riconoscibili.

Da questo possiamo trarre due conclusioni. La prima è che differenze tra i CD ci sono, ma non necessariamente sono legate al prezzo. Uno di noi ha preferito l'Oppo, che costa dieci volte di meno. La seconda è che le differenze sono legate ai gusti personali. Se chi ha preferito il Rega avesse consigliato a chi preferisce l'Oppo di acquistarlo, lo avrebbe fatto in buona fede. Però il consiglio sarebbe stato molto dannoso per l'amico, che avrebbe speso duemila euro per un player che gli piace di meno.

Quindi due consigli. Il primo, non fatevi infinocchiare dal prezzo. Il secondo, non comprate nulla senza averlo ascoltato. Nel dubbio, tenetevi quello che avete, soldi inclusi.