giovedì 31 gennaio 2008

Blind testing ed umiltà

Per i frequentatori di VideoHifi, dove gli arroganti nessuno di turno troncano sul nascere qualunque discussione con la frase "ho ragione io", vi incollo un link che vi porterà in una interessante discussione su questo tema nel forum di Stereophile, la maggiore (e a mio giudizio la più seria) rivista del mondo per quanto riguarda l'HiFi.

Un frequentatore del forum attacca frontalmente John Atkinson che interviene rispettosamente, costruttivamente ed educatamente (e pure pazientemente) nella discussione.

John Atkinson è il direttore della rivista, alla quale collaborò in un tempo molto lontano anche Bebo Moroni. Ora capisco almeno uno dei motivi per i quali il Moroni non è più in quel rispettabilissimo giornale.

Nel mio lavoro ho imparato da giovanissimo che quelli bravi veramente erano disponibili, pazienti, e anche tolleranti nei confronti dei giovani. Quelli arroganti erano sempre, immancabilmente delle mezze calzette. Crescendo ho capito quanto questo principio sia valido.

Mah.

mercoledì 30 gennaio 2008

Democratici

Segnalo che anche l'utente dylan959, per avere espresso una posizione critica riguardo ai moderatori di VideoHifi, è stato cacciato dal forum suddetto.

Posto che questi signori sono a casa loro e fanno quello che vogliono, io penso che dovremmo creare un altro forum dove potere discutere della nostra passione in maniera più libera. Sono certo che alla fine gli altri appassionati si stancheranno della cappa plumbea che vige in VideoHifi e frequenteranno il nostro nuovo forum.

Stasera scriverò della prova di un sintoampli di costo medio, non ancora disponibile in Italia, che ci è stato fatto provare da un negoziante disponibile.

martedì 22 gennaio 2008

Buone notizie

Non tutti ritengono le prove in cieco completamente inutili.

Al contrario, chi produce o vende apparecchi ed è convinto che siano di ottima qualità, è molto interessate ad esse, ed è disponibile a contribuire. Il sottoscritto è stato contattato da un negoziante milanese, che è interessato a prestarci, senza nessuna contropartita, alcuni apparecchi che ritiene molto interessanti sotto il profilo prezzo qualità, perché vengano da noi provati.

La cosa, naturalmente, ci interessa moltissimo, ma abbiamo posto alcune chiarissime condizioni.

Citeremo naturalmente l'apparecchio, ma in nessun modo il negoziante, che se vuole potrà utilizzare queste recensioni nel modo che vorrà: noi non opporremo, in altre parole, alcun diritto di copyright su quanto scritto. La seconda è che il negoziante ci porterà l'apparecchio, lo collegherà mettendolo a punto nel modo in cui riterrà opportuno, e poi non potrà intervenire nello svolgimento della prova, che io sarò libero di riportare nel modo migliore. Nessun compenso sarà chiesto da noi o dal negoziante per queste prove, che verranno svolte in modo completamente gratuito.

Le condizioni sono state completamente accettate, e stiamo mettendoci d'accordo da quale apparecchio cominciare. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi, che naturalmente non possono che farmi molto piacere, alla faccia degli oscurantisti ed arroganti Cardinali Bellarmini che si nascondono nella associazione Luca Coscioni (alla quale appartengo anche io, quindi a presto incroceremo di nuovo le spade (verbalmente, è ovvio), e dal vivo.

lunedì 21 gennaio 2008

La verità vi fa male, lo so

Ho ricevuto la solidarietà via e-mail di molte persone: li ringrazio tutti ed in particolare quelli che, pur non pensandola come me, hanno trovato il comportamento dei moderatori di VideoHifi semplicemente fascista.

Io non lo commento, dico solo che ho espresso le mie idee in modo convinto e puntiglioso, ma non ho utilizzato termini volgari, non ho offeso nessuno, non ho creato alcun problema che non fosse relativo al fatto che le mie idee non fossero condivise. Ognuno si faccia personalmente l'idea di quanto queste persone siano fascisti o meno.

Rimane vivo l'interrogativo del perché voci discordi siano tappate con tanta solerzia, e perché questo avvenga così violentemente in assenza di motivi validi.

Verrebbe da sospettare (ma a sospettare, anche se spesso ci si prende, si fa peccato, ed io non voglio peccare!) che abbiano interessi potenti (e neanche troppo nascosti).

Ebbene, alcune lunghe chiaccherate con persone che conosco da molto tempo e che non sono fuori dal settore editoriale mi spingono ad affermare in primo luogo che prove indipendenti condotte in maniera corretta sono indispensabili e quanto mai necessarie.

In secondo luogo a invitare tutti quanti a leggere meno i forum (quello in particolare) ed a impiegare più tempo ad ascoltare con le proprie orecchie.

Molti degli autorevolissimi recensori di VideoHifi sono preoccupati di non perdere la propria reputazione. Ebbene, io mi permetto di tranquillizzarli: non hanno proprio nulla da perdere, in quanto, a sentire quello che si dice in giro, una reputazione proprio non ce l'hanno..

giovedì 17 gennaio 2008

Espulsione da Videohifi

Comunico ai miei amici (ed ai miei nemici) che sono stato escluso da Videohifi.

Ho portato avanti le mie idee, ma gli arroganti padroni di casa (primo tra tutti il ridicolo Moroni, che mi ha addirittura dato del malato psichiatrico, diagnosticandomi una mania compulsiva: ma dovrà rispondere dei suoi insulti, avere molti soldi significa potersi permettere di buttarne via in avvocati per rendere la vita difficile ad un maleducato) mi hanno sbattuto fuori nonostante nei miei interventi non avessi in nessun modo insultato nessuno. Ho semplicemente portato avanti le mie idee, confutando puntigliosamente quelle degli altri che - palesemente in difficoltà - invece di convincermi del contrario mi hanno insultato (loro sì che lo hanno fatto) ed infine cacciato dal loro convivio.

Nelle mie polemiche ho sempre pensato, sinceramente, che i redattori delle riviste audio fossero in buona fede. Ho pensato che potevano sì, sbagliare come tutte le persone, ma in maniera involontaria. Ho anche pensato che il discutere sul miglior modo di giudicare un apparecchio fosse di loro grande interesse, invece ho trovato persone prevenute, che si autodefiniscono come esseri soprannaturali che per grazia divina sono immuni dalle influenze che rendono difficile il giudizio a tutti gli altri componenti del genere umano.

La risposta più bella di tutte è quella che uno dei ras di quel forum mi ha dato quando gli ho chiesto come faceva ad affermare il fatto che il suo giudizio fosse non influenzabile da fattori esterni o psicologici. Ebbene, sapete come mi ha risposto? Ha risposto: "perché lo so". Insomma, ci arrabbiamo perché il Papa se la prende con Galileo, e nel 2007 qualcuno ha idee più oscurantiste del cardinale Bellarmino. Il Moroni, con espressioni a metà tra la taverna e la coprofilia, di fronte ad una mia richiesta precisa ma educatissima di supportare le sue ridicole tesi con dei dati di fatto, mi insulta pesantemente e mi caccia.

Dalle loro reazioni di questa buona fede non sono più certo. Ognuno vada a leggere i loro interventi, i loro insulti da taverna nei miei confronti nei thread incriminati (uno e due) e vedere se i miei interventi sono stati maleducati o inappropriati e per farsi un'idea personale della statura morale e culturale di questi signori, e della loro buona o cattiva fede.

Concludo con una considerazione.

Questi signori non sono più potenti di noi. Noi siamo immensamente più potenti di loro, perché siamo noi che compriamo le loro riviste e che acquistiamo gli apparecchi che provano, e dei quali fanno pubblicità (a pagamento) nelle loro riviste.

Siamo noi che teniamo viva questa passione, con il nostro denaro che siamo liberi di spendere, nonostante le loro grida minacciose. Siamo noi che possiamo pretendere da un rivenditore di farci provare l'amplificatore che vogliamo comprare a casa nostra, e siamo noi che ci possiamo organizzare per provarlo alla cieca.

Anche se questi signori non vogliono. Anzi, proprio perché questi signori non vogliono.

PS: invito quelli che la pensano come me, e soprattutto quelli che non la pensano come me, a continuare il dibattito in questo blog. Ritengo la partecipazione di voci diverse fondamentale per una discussione costruttiva, a differenza di questi novelli Torquemada.

martedì 15 gennaio 2008

pre-finale VTL (TL6.5 signature+ST150, 17850 euro) contro NAD C320BEE (320 euro)

Eccoci qua di nuovo.

Siamo rimasti in quattro visto che uno di noi (professore universitario anche lui e quindi sfaticato per definizione nonostante lavori in una università prestigiosa di Milano e si dia le arie di grande ricercatore e dottore aristotelico, tuttavia è semisordo e la sua fidanzata della quale è schiavo non gli fa entrare in casa gli apparecchi se non spende una cifra identica in giojelli) si defila continuamente, ma le prove continuano.

Abbiamo paragonato un apparecchio costosissimo, a valvole e dalla notevole reputazione (la coppia VTL) con uno di quegli amplificatorini che si dice funzionino molto bene, ma molto più economico. Volevamo fare la prova con il tAmp, ma abbiamo lasciato perdere perché la potenza è veramente troppo poca per le mie casse quad e va subito in distorsione.

Ebbene, questa volta mi dispiace per i poveri, ma la differenza si sente, eccome.

In tutti gli ascolti tutti gli ascoltatori hanno correttamente identificato se suonava il NAD o la coppia VTL, preferendo questa ultima per il suono.

Quindi il miracolo Oppo non si è ripetuto: anche alla cieca, nelle nostre condizioni di ascolto, i due apparecchi suonano in modo molto diverso, ed il discorso si fa molto semplice.

Tuttavia c'è una cosa che devo dire: ho ascoltato per un pomeriggio il NAD ed oggettivamente suona peggio del VTL (grazie al c., direte voi), però vi garantisco che il suono, anche con questo piccoletto è molto gradevole e sicuramente, accoppiato ai giusti diffusori (che per me sono solamente i Quad) può farvi passare, nell'attesa di guadagnare i soldi necessari per i VTL, ore piacevolissime insieme alla vostra musica preferita.

A presto e grazie per l'attenzione.

lunedì 7 gennaio 2008

Oppo DV-980 (220 euro) contro Linn Unidisk SC (5050 euro).

Eccoci qua, mi scuso per il lungo silenzio, abbiamo fatto un sacco di prove durante le vacanze ed ora mi metto a scriverle.

Visto il successo che ha riportato il nostro Oppo, tanto che uno di noi ha venduto il Wadia, ed un altro sta pensando di vendere il suo Rega, abbiamo deciso di compararlo ad un altro ottimo lettore multistandard, il Linn Unidisk SC, prestatoci gentilmente da un nostro amico (che non ha partecipato alla prova). Sottolineo che la prova è stata fatta per la sola parte audio, ed esclusivamente con CD (non sono stati usati SACD).

Incredibilmente, se si tralasciano gli aggettivi e ci si ferma ai numeri, le prove che facciamo sono molto facili da raccontare.

Quando tra due componenti c’è veramente una differenza (è successo per i cavi e per i CD) dopo il primo giro di ascolti si potrebbero trarre le conclusioni. La differenza la sentono tutti, e tutti sono in grado di dire (alla cieca, naturalmente) cosa sta suonando. Qualche errore viene fatto, ma solitamente sono pochissimi (meno del 2%), che è evidentemente il tasso di distrazione.

In altri casi, invece, è evidente che ambedue gli apparecchi suonano bene. Le differenze ci sono, ma sono molto sfumate. Talvolta i due CD player (o i due cavi) hanno un suono diverso, ma ugualmente gradevole, e pur essendo riconoscibili tra loro bisogna decidere quale dei due suoni piace di più. Gli ascoltatori, in questo caso, riconoscono che sta suonando l’apparecchio X o Y, e si chiedono quale dei due sia più piacevole da ascoltare. Altre volte al contrario i due suoni sono molto simili, tanto che gli ascoltatori non riescono, alla cieca, a riconoscere i due apparecchi. Questo è successo, ad esempio, con i cavi Quad, e questo è successo, sostanzialmente, anche in questa prova.

Vi faccio grazia dei numeri, ma ad una analisi statistica avremmo ottenuto lo stesso risultato se, invece di dare un parare dopo l’ascolto, avessimo tirato una monetina. Non siamo riusciti a distinguere in maniera statisticamente significativa i due apparecchi.

Ovvio che quanto diciamo è vero nella nostra stanza, nel nostro impianto e per le nostre orecchie. Persone con maggiore talento, con una stanza più adatta, o con un impianto più costoso potrebbero trovare differenze drammatiche tra i due apparecchi. Noi, però, non ci siamo riusciti.

E per inciso ricordiamo che nel campo scientifico fino a quando qualcuno non riesce a dimostrare che questi due apparecchi suonano diversamente alla cieca, i due apparecchi suonano in modo uguale.

Comprendo che quanto affermato possa dare fastidio a molti, ma è la pura verità. Viene quindi da ribadire il consiglio, che diventa a questo punto un imperativo. Prima di spendere un sacco di soldi in un apparecchio per la riproduzione del suono, per un cavo, per un CD player è senz’altro consigliabile ascoltare con attenzione, in maniera rilassata e soprattutto senza alcun pregiudizio.