lunedì 18 febbraio 2008

Una esperienza travagliata

La mia mailbox è molto affollata, e tanti amici mi inviano contributi. Anche se il nostro blog privilegia un approccio alla cieca, io penso che questa esperienza da un lato ci insegni molto, dall'altro possa essere uno spunto per una riflessione.
Quello che ci insegna è, a mio giudizio, quanto il clima creato (non so se involontariamente o ad arte) dagli ispirati recensori influenzi le nostre scelte. Se sentiamo un apparecchio da 200 euro che suona come uno da 2000, in altri forum si viene infamati e presto convinti di essere sordi. Quindi, se si è contenti con un apparecchio o un cavo da duecento euro, presto si viene spinti a pensare che non è vero, che spendendo di più si migliorerà "la marmorizzazione" e via dicendo. Siccome tutti siamo influenzabili, ed ogni audiofilo vive nella insicurezza totale (ben illustrata nella lettera di Lucio Cadeddu), ci facciamo convincere e quando colleghiamo il cavo da 2000 euro sentiamo "la grana del nero" ed una "migliore concretizzazione", anche se non c'è.
Il secondo punto è l'utilità di una esperienza non alla cieca. Nel campo medico (dal quale abbiamo molto da imparare) quello che si osserva non alla cieca non viene considerato inutile. Viene considerata una esperienza "aneddotica". In altre parole, se io mi accorgo che in alcuni pazienti che curo con un farmaco contro l'ipertensione ricrescono i capelli, non è che perché non ho fatto la prova alla cieca mi giro dall'altra parte e non guardo. Osservo, racconto, e posso da questa importantissima osservazione partire per uno studio più rigoroso, questa volta alla cieca. In questo modo si procede in medicina. In questo modo si dovrebbe procedere in audiofilia. Una esperienza come quella del nostro amico Fausto dovrebbe essere raccontata, ed essere di stimolo (per una rivista seria che fa gli interessi dei consumatori) a mettere alla prova, naturalmente alla cieca, i diversi amplificatori che Fausto ha utilizzato in alcuni casi senza trarne beneficio. La rivista seria, avendone i mezzi, dovrebbe provare (sempre alla cieca!) gli ampli anche con altri diffusori, e con un pannello di ascoltatori esperto, per darci informazioni più accurate ed utili.

Ma siccome se cominciasse a venire fuori che un cavo da duemila euro suona come uno da cento, e che alcuni apparecchi idolatrati dal costo esorbitante sono difficili da riconoscere da altri, molto più economici, la giostra si fermerebbe e con la giostra anche il loro conto corrente. Per cui è esagerato sperare che il tacchino salti da solo nel forno, e che le riviste si mettano a fare le prove alla cieca.
Qui mi fermo e lascio la parola a Fausto (anche in questo caso scrivetemi ed io vi giro la sua mail se vi interessa contattarlo) che ringrazio ancora per il suo prezioso contributo.
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Dunque, non avvalorando sempre la tesi del chi più spende meno spende, vi riferisco brevemente la mia esperienza.

Qualche anno fa avevo l’ampli GY50 di Aloia e dopo qualche tempo iniziò a farsi sentire il desiderio della sostituzione. Contatto il mio negoziante e gentilmente mi presta per una prova il Norma ipa 100, lo porto a casa ed inizio il confronto. Le differenze erano notevoli e optai per l’acquisto.

Qualche tempo dopo trovo dallo stesso negoziante un ampli di vecchia data e precisamente uno Yamaha A760II e malgrado gli anni, era nuovo di zecca. Me lo aggiudicai per 130 euro.

Bene, lo misi al confronto con il Norma e da qui la delusione. Il Norma suonava meglio, ma di poco, molto poco. Rispetto allo Yamaha aveva solo un po’ più di calore armonico e di conseguenza risultava più musicale. Per il resto, non c’erano grandi differenze. Lo Yamaha teneva molto bene il confronto, mostrando, inoltre, una forza ed un controllo in basso inaspettati.
Riguardo alla trasparenza, eravamo lì.

Ho scritto questo sul forum e sono stato attaccato da chi non accetta che un ampli da 2600 euro possa suonare quasi come un ampli da pochi soldi e per giunta vecchio.

Il Norma lo tengo pochi mesi, lo sostituisco con un Lavardin ISR e per molti aspetti è assolutamente superiore al Norma, tranne che nella forza in basso ed il pilotaggio in senso stretto. Dopo poco tempo, insoddisfatto anche di questo, sostituisco il Lavardin con uno Stat Audio S201 da 1400 euro.

Lo Stat, nel suo complesso, suona meglio del Norma e del Lavardin. Ha una emissione sonora fluida, lucida, tridimensionale ed un calore armonico che gli altri due si sognano. Il basso non è così forte e controllatissimo come nel Norma, ma è senz’altro molto più godibile e pieno.

Attualmente ho un Nad S300 che ha preso il posto dello Stat.
Il Nad riesce finalmente a restituirmi ciò che desidero, anche se non raggiunge la delicatezza e la trasparenza dello Stat, che sia su questi parametri che in molti altri, è superiore a tutti.
Lo Stat è un ampli estremamente onesto, ad un costo tutto sommato sostenibile, visto come siamo abituati, ha delle prestazioni molto concrete, ed è pensato per chi è alla ricerca di un suono senza troppi fronzoli.

All’epoca il mio impianto era composto da diffusori Proac 2.5, sorgente North Stat, cavi BCD e Nadir. Attualmente è cambiato solo il lettore, ed è il Lector cdp7, del quale…emmh, sono molto soddisfatto.

In definitiva, ho voluto riferirvi questa esperienza per confermare che non sempre il costo va di pari passo con la qualità. Spesso si può risparmiare ed avere risultati superiori.
Ma questo gia lo sapete.

32 commenti:

Telstar ha detto...

Ciao Fausto,

Il NAD S300 è in effetti uno stretto parente del Gryphon Tabu :)

Non conosco lo stat, ma vorrei sapere come se la cava l'S300 col controllo in basso.

Saluti,
Guido

Anonimo ha detto...

Non sarebbe meglio limitarsi a sapere se, alla cieca, davvero non si sentono differenze tra il vecchio Yamaha ed il costoso Norma, senza avventurarsi in aggettivazioni alla Bollorino?

Se non ci sono differenze, parlare del "controllo del basso" è poco importante, a meno che non si parli di Silvio Berlusconi.

Marco

Anonimo ha detto...

Giusto, qui non c'è posto per "il controllo del basso" o per l'"altezza della scena sonora".

Queste cose vanno bene a VideoHifi, li sono sicuramente disponibili a darti udienza.

GS

Franco ha detto...

Ok, scusatemi tutti, è stato bello.
Evidentemente qui non c'è posto per me, più che non esserci posto per la scena sonora.

Uno non può scrivere su misura per ognuno di voi, utilizzando la terminologia adatta ad personam.

Grazie a tutti.

Venanzio ha detto...

Scusami, franco, ma qui tutti sono i benvenuti, in primo luogo chi la pensa diversamente.

Tuttavia comprendi che stiamo accorgendoci, con un certo stupore, che alcuni apparecchi che costano molto diversamente suonano in un modo indistinguibile. In questa ottica parlare di "altezza di scena sonora" (che non so cosa sia, è il contrabbasso appeso?) o di "controllo del basso" (che so cosa sia ma è a mio giudizio dovuto al 90% all'ambiente, al 9% ai diffusori e per l'1% al resto) è un poco azzardato.

Noi ci accontenteremmo che apparecchi da duemila euro suonassero chiaramente meglio di quelli da duecento. Questa verità che sembra scontata sparisce non appena giudichiamo ad occhi chiusi, facendoci sospettare che le differenze che alcuni dicono di sentire siano dovute alla suggestione.



Qui c'è posto per tutti, tutti siamo contenti di avere amici con i quali discutere, ma discutere significa (con educazione) non pensarla tutti allo stesso modo.

Se vuoi puoi parlare di scena sonora o di quello che vuoi; molto interessante sarebbe riuscire ad identificare una differenza in queste sofisticate definizioni tra due apparecchi giudicandoli alla cieca, almeno secondo me.

PS: qui non siamo dalla concorrenza, nessuno viene cacciato e va via solo chi ritiene questo luogo poco interessante. Ma nessuno viene cacciato.

Anonimo ha detto...

Ma di quale concorrenza parli? Un forum gestito da giornalisti professionisti, con più di diecimila iscritti e i migliori nomi dell'audio italiano dovrebbe essere in concorrenza con il blog personale di un anonimo?

Anonimo ha detto...

""Ma di quale concorrenza parli? Un forum gestito da giornalisti professionisti, con più di diecimila iscritti e i migliori nomi dell'audio italiano dovrebbe essere in concorrenza con il blog personale di un anonimo?"""
quanto ve rode er culo a sti professionisti!!

Anonimo ha detto...

per quanto interessante e comune a molti audiofili sempre alla ricerca del nirvana audio, devo dire che non ha molto senso in questa sede postare interventi siffatti.
Qui è il METODO la discriminante,
da cui scaturiscono le conclusioni.
altre procedure o ascolti "sparsi"
sono + di casa su vhf e simili.
d'accordo?? D'ACCORDO!!!
(vanni marchi docet ;-))

Venanzio ha detto...

Forse è vero che non siamo in concorrenza.

Perchè noi ci focalizziamo sul metodo, cercando di trovare degli elementi di oggettività in questo mondo dove gli stregoni si atteggiano a scienziati, contrabbandando loro rispettabili opinioni e loro soggettive sensazioni come assolute verità.

Perché loro sono "sanno che è così", come mi ha risposto Zamberlan, mentre io non so che è così, quindi devo umilmente fare degli esperimenti per capire come stanno le cose.

Perchè noi sappiamo, come diceva Ippocrate, che "l'esperienza è fallace", e quindi bisogna essere attenti ad evitare gli errori, anche involontari.

Perchè, a differenza che altrove, noi non siamo giornalisti professionisti, e non abbiamo alcun interesse economico nel campo degli apparecchi per la riproduzione del suono.

Perché qui, a differenza di altrove, tutte le opinioni sono benvenute, e nessuno sarà mai cacciato per un "reato di opinione" come accade regolarmente dall'altra parte.

Quanto ai diecimila iscritti, io non mi scoraggio. Sono convinto che alla vine il lavoro umile e rigoroso abbia più forza della "marmorizzazione del suono" e della "grana di ascolto" che è in vigore dall'altra parte.

Anonimo ha detto...

Ma io non ho capito cosa pretendono gli "audiofili" da un impianto stereo: le apparizioni di San Gennaro ???

Pazzesco.

Anonimo ha detto...

Come si fa a quotare? Cmq. gli audiofili voglieno ascoltare la musica. te crtedi se nun ce sta un impianto che fa sta cosina facile facile?

Venanzio ha detto...

Putroppo non si può quotare (per questo volevo passare sul forum). Comunque gli audiofili ispirati (come Bollorino) quando utilizzano una cremina da spalmare sul CD (http://www.videohifi.com/16_la_pulce4.htm) trovano che conferisca " maggiore analiticità a tutto lo spettro delle frequenze senza che le altissime come accadeva con gli altri prodotti della stessa classe siano più in evidenza, la voce appare calda ricca di armoniche, la scena virtuale molto ricca e soprattutto aumentata sia in profondità che in altezza e larghezza"

Di nuovo, io scommetto diecimila euro che alla cieca non sente un cazzo.

Chissà se accetta???

Anonimo ha detto...

Non per niente, oltre i maghi ed i santoni, di "Esoterico" al mondo c'è solo l'alta fedeltà :-))

Anonimo ha detto...

Io scommetto ad occhi aperti che Bollorino non sente un cazzo in assoluto !

Telstar ha detto...

Marco e GS,

Non c'era bisogno di darmi addosso in quel modo per la domanda che ho posto, che era del tutto legittima.

Il controllo del basso esiste, eccome, e uno dei compiti di un buon amplificatore è quello di PILOTARE i diffusori.

Riguardo alle percentuali per me sono un po' diverse, spartite in maniera quasi paritetica tra ambiente, diffusori e amplificazione.

Saluti,
Guido

Venanzio ha detto...

Guido, qui c'è posto per tutti, anche per quelli che credono che tutti gli amplificatori suonino nello stesso modo.

Per vedere delle differenze sarebbe sicuramente utile avere due ampli, uno mediocre ed uno ottimo, e vedere alla cieca se il basso è diverso. Per capire se davvero l'amplificatore cambia il controllo del basso o meno, senza avere più dubbi.

Putroppo fare le prove alla cieca con i cavi è molto facile, con i CD player più difficile ma ancora accettabile, con gli amplificatori, a causa del peso, talvolta proibitivo.

Peccato che le riviste, che potrebbero fare tutto questo senza troppa difficoltà queste prove, non le facciano!

Anonimo ha detto...

venanzio, le riviste fanno le prove comparative , con le tabelle sinottiche, pregi e difetti e alla fine stilano le conclusioni "l vincitore" e "il miglor acquisto".
Ahhh, scusa , parlavo delle riviste di informatica.... automobilismo.... be si tutte le altre meno quelle di hifi.

Anonimo ha detto...

Stivi,

l'accelerazione da zero a cento è un dato oggettivo, cosi' come il tempo necessario ad un processore per un encoding video per esempio. Le misure in campo audio hanno molto meno senso e ce le siamo lasciate alle spalle da tempo. Con questo non intendo salvare il culo ai recensori (che cercano di sbarcare il lunario come chiunque altro) il cui lavoro per quanto mi riguarda lascia il tempo che trova. Intendo pero' ancora una volta sottolineare la bontà dell'unico approccio conoscitivo al fenomeno, quello delle prove al buio appunto con un limite pero', quello di evidenziare soltanto e semplicemente eventuali differenze. Un giudizio assoluto sul suono delle apparechhiature audio è e resterà SEMPRE una questione di GUSTI.
In questa cornice di ambiguità ben si inseriscono recensori, mercanti e cantinari navigando in questo grande mare dove è possibile pescare senza reti...

Luigi

Anonimo ha detto...

Caro Luigi non mi pare che le riviste hifi esprimino solo GUSTI ma anche la
qualità "oggettiva" dei prodotti.
E cmq parliamo di apparecchi elettronici e non di quadri, quindi
la bontà del suono non può prescindere dalla bontà "tecnica".
Poi lo solo che i gusti sono gusti, come chi ad esempio ascolta con un monovia da 10 cm ed è contento.
secondariamente "ai recensori (che cercano di sbarcare il lunario come chiunque altro) " sto cazzo! dato che PAGO le riviste. non sono mica i depliant dei produttori.
Allora meglio vanna marchi e lo sciogli pancia!

Anonimo ha detto...

cazzo me ne faccio di sapere se c'è una differenza, se non ho mezzi per stabilire se:
1) la differenza è in positivo
2) la differenza positiva sarà tale anche per altri

Se mi dici che un Brunello Biondi Santi del 2003 è differente da un Gutturnio, senza dirmi quale è il migliore (oggettivamente e inconfutabilmente) che informazione mi hai dato?

Ah, io bevo Gutturnio.

Anonimo ha detto...

ma l'avete visto che parlano di noi qui

http://www.audiofaidate.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=3473&whichpage=2

un po' meglio che su vhf, almeno con più calma, ma certi personaggi hanno una presunzione che mi ricorda Bebo. Sto Luca chi cippero sarebbe? E plovati da dove viene fuori, fino a un anno fa si trastullava con due valvolette, ora fa il professore.
Almeno Bebo le sue esperienze le ha fatte, questi pseudoappassionati chi mi dice che non siano tutti "chiacchera e distintivo"?

Anonimo ha detto...

A proposito di blog o forum...

qualcosa del genere?:
http://ilgalileoaudiofilo.ning.com/

Ning (www.ning.com) è una piattaforma che permette di creare un sito di "community" in 5min.
E' possibile inserire il forum, il blog, galleria foto, video, ecc...

Per fare una prova ho creato http://ilgalileoaudiofilo.ning.com/
ma l'indirizzo è a disposizione.

Anonimo ha detto...

il prossimo che butteranno fuori:
http://www.videohifi.com/forum/topic.asp?ARCHIVE=&TOPIC_ID=76961

Anonimo ha detto...

anonimo ha detto:
ma l'avete visto che parlano di noi qui

http://www.audiofaidate.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=3473&whichpage=2

un po' meglio che su vhf, almeno con più calma, ma certi personaggi hanno una presunzione che mi ricorda Bebo. Sto Luca chi cippero sarebbe? E plovati da dove viene fuori, fino a un anno fa si trastullava con due valvolette, ora fa il professore.
_____________________________

pell'anonimo cheddiceva de' professori la verità la trovi dall'unico che se po' permette de dilla tutta:

http://moss.mioforum.it/viewtopic.php?t=71&sid=12eb79fe11255ddaf02a4532481d296c

Venanzio ha detto...

Qui non si riesce a stare più dietro ai commenti, temo che il forum sia necessario.

Sto provando a costruirlo la bozza è a questo indirizzo

http://ilgalileoaudiofilo.forumup.it/

Consigli ed assistenza spirituale sono sono benvenuti.

Telstar ha detto...

Caro Gualtiero,
Mi sembra buono e ben suddiviso.

P.S.: Hai mail.

Anonimo ha detto...

Funziona. E ora? Copia&incolla di questi commenti sul forum, con link sul blog?

Anonimo ha detto...

Spero non ci siano moderatori oltre a te.

Franco ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Franco ha detto...

Certo, niente moderatori.
Sarebbe sufficiente moderarsi da soli, anche quando non imperversa l'offesa, ma la semplice maleducazione.
Come è capitato a me.
Purtroppo noto con continua tristezza che evitare questo nei forum di hifi è praticamente impossibile.
Basta aprire bocca e il dissenso è cosa certa.

Anonimo ha detto...

Quando si tracima, Venanzio ha solo da eliminare il post o i post senza remore.

Venanzio ha detto...

Diciamo che ognuno ha il suo stile; alcuni più delicato, altri più deciso.

L'importante è che i primi non si offendono se qualcuno gli dice che non sono d'accordo, e che i secondi non esagerino.

La passione per l'HiFi è notevole, i punti di vista molto diversi, ed è auspicabile che si possano confrontare in modo costruttivo.

Se poi non succede, ricordiamoci che stiamo parlando di riproduzione della musica e non di farmaci antitumorali o di una guerra.

Vi aspetto tutti nel forum.