sabato 2 febbraio 2008

Lector CDP 7T Mk3 (2799 euro) vs.Naim CD5x (2900 euro) vs Oppo DV980 (200 euro)

Ci rimettiamo in pari raccontando, prima di tutto, il resoconto di una intera domenica di alcune settimane fa passata a comparare questi tre CD player.

Siccome uno di noi, seccato dalla mia vis polemica, si è ritirato, abbiamo incluso nel nostro gruppetto un nuovo amico. Proprio per avere opinioni del tutto diverse, abbiamo "opzionato" un audiofilo di quelli che la pensano in modo molto diverso da me. Uno di quelli convinti che i cavi fanno una grandissima differenza (anche io lo penso, ma solo fino a cento euro di costo, sopra sono tutti uguali, fino a prova contraria!) ed anche uno al quale io avevo prestato il mio Oppo e che me lo aveva ritornato con un giudizio pessimo.

Forte della mia esperienza personale (l'Oppo mi faceva schifo quando lo sentivo come Oppo, ma quando l'ho sentito pensando che fosse il Wadia mi è piaciuto moltissimo) ho invitato questo amico (insieme al suo cd player Naim) a giudicare il suo apparecchio in una situazione più controllata, ovvero semplicemente alla cieca.

Abbiamo incluso anche il CD player di un altro di noi, il celebratissimo Lector.

Anche in questo caso raccontarvi la prova è molto semplice. La sostanza è che quando una differenza c'è la sentono tutti, e la sentono subito. Immediatamente ti dicono quale apparecchio (o cavo) sta suonando. Nelle altre situazioni, invece, tutto è più confuso. Le differenze non ci sono, o sono tanto misere da essere difficili da dimostrare.

I tre CD player suonano tutti molto bene.

Nessuno dei partecipanti, alla cieca, è stato in grado di distinguerne uno dall'altro. In sostanza ad occhi chiusi non solo non si riusciva a capire quale CD player stesse suonando, ma non si riusciva neanche a stabilire con una benchè minima affidabilità quale dei player (che pure hanno un costo molto diverso) producesse il suono preferibile.

Al termine di questa ulteriore prova, possiamo senz'altro dire che - al di sopra di un certo livello - tutti i CD player suonano molto bene, e che le differenze sono sfumature difficimente percettibili.

Ora io mi chiedo: ma possibile che solo noi ci accorgiamo di questo? Solo noi abbiamo le orecchie così turate da non distinguere un do da un mi? Siamo noi sordi o sono gli altri, che traggono conclusioni così diverse dalle nostre, a valutare in maniera scorretta gli apparecchi?

Il mio amico, disinteressato possessore del Naim ed in buona fede, era disposto a scommettere diecimila euro che avrebbe saputo riconoscere il Naim dall'Oppo (il mio, che aveva sentito a casa sua per una settimana). Io, forte della mia esperienza precedente, non ho voluto accettare la scommessa, ma il risultato è che non l'ha saputo riconoscere, ed avrebbe perso. Vi dirò di più: si è incuriosito e, facendo una prova alla cieca nel suo impianto, dove aveva definito l'Oppo uno schifo, ha ammesso di non saperlo distinguere dal Naim neanche in quelle condizioni, se giudicato alla cieca.


Ma a questo punto è possibile che nessuno di quelli che trovano differenze macroscopiche tra un apparecchio e l'altro, arroganti e roboanti nei forum ci trattano con maleducazione e spregio, voglia chinarsi con umiltà a dimostrare quello che afferma alla cieca?
Se le differenze di suono che affermano di sentire sono così macroscopiche, perché non accettano la sfida?
Perchè, per esempio, uno di loro non accetta la sfida e non viene qui, a casa mia, mio ospite, e mi dimostra che sa riconoscere alla cieca l'Oppo dal Lector o dal Naim?
Perché una mia scommessa, proposta nel forum dell'arrogante e sedicente democratico Bebo Marroni, così pronto ad espellere qual novello Stalin i dissidenti, con la quale mi affermavo disposto a mettere in palio duemila euro con chi fosse in grado di riconoscere due cavi diversi nel suo impianto alla cieca, è rimasta lettera morta, e nessuno ha avuto il coraggio di mettere in palio duemila miseri euro (che avrei da parte mia versato ad una associazione benefica a loro scelta)?
Perché il categorico Igor Zimberlan, tanto sicuro di sè, quando si è trattato di mettere duemila eurucci dalla sua tasca su di una cosa della quale era certissimo (la differenza tra due cavi, da sentire a casa sua) si è tirato indietro dicendo che avrebbe messo in palio solo la sua reputazione (sai che roba!)

E - domanda finale - questi signori sono semplicemente degli arroganti che non hanno il coraggio delle proprie idee o altro? Pensare male è peccato, come disse il Divino Giulio, ma spesso ci si prende....

Insomma, non è che tra poco arriva Striscia la Notizia e fa un servizio come succede per i maghi ed i praticoni??

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella prova. Grazie delle informazioni. Non ho capito come avete effettuato il test: commutazione diretta con lo stesso cd nei 3 lettori? Continuate così.
Ciao

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao Malde, ti seguo costantemente, le prove sono sempre mooolto interessanti, a quando una provina del Trevi?
Saluti e continuate cosi', spero che il nuovo forum nasca presto...

Andrea

Venanzio ha detto...

Le prove non vengono fatte "per commutazione". In primo luogo perché vogliamo ascoltare con calma, in secondo luogo perché non abbiamo disponibile un apparecchio che ci permetta di communtare tra i diversi CD player. Nel caso specifico è stato collegato un cd player che è stato ascoltato; poi è stato scollegato e ne è stato collegato un altro e così via, per un totale di 14 prove (in questo caso specifico) Nessuno degli ascoltatori, ovviamente, sapeva quale cd player stesse suonando e nessuno degli ascoltatori è stato in grado di identificare un cd player dall'altro (ovvero dire "questo è il Naim" o "questo è l'oppo") e neanche a preferire un suono ad un altro. Non vogliamo dire che non ci sono differenze tra questi CD: diciamo solo che
1) noi non le abbiamo sentite
2) se ci sono sono molto tenui
3) probabilmente quelle che autorevoli soloni dicono di sentire sono dovute alla loro autosuggestione. Certo, potrebbe non essere vero, ma bisogna provare che non è vero. Come? Basta che uno di loro riesca a distinguere alla cieca un cd player dall'altro (ma non succederà, state tranquilli).

Il Trevi: ne vengo a conoscenza in questo momento, non so neanche cosa sia. Se qualche rivenditore vorrà prestarcelo (ho telefonato al nostro uomo di fiducia e non lo tiene) saremo felicissimi (senza nominarlo, questa è la regola) di provarlo.

Non appena avrò tempo (spero oggi pomeriggio)metterò in rete la prova di un nuovo apparecchio (un sintoampli) estremamente interessante non ancora disponibile in Italia.

Vi ringrazio di cuore per la vostra attenzione, per i vostri interventi e per le parole di incoraggiamento che sono molto importanti per me e per chi mi aiuta in questo tentativo di ripristinare un poco di razionalità tra le streghe dei soloni dell'audiofilia.

Venanzio

Anonimo ha detto...

ciao, hai per caso la possibilità di
ascoltare delle amplificazioni?
magari dei cinesi come il dussun
giusto per capire il livello.

Venanzio ha detto...

La disponibilità degli apparecchi che proviamo è derivante esclusivamente dalla buona volontà dei negozianti, o dal fatto che possediamo quello che proviamo per averlo comprato.

Non abbiamo sentito mai un Dussun, che ci farebbe senz'altro piacere provare.

Grazie del suggerimento!

Giaime ha detto...

Vai così Venanzio! ;-)))

Grazie per questa prova interessante.

Giaime

Anonimo ha detto...

Grazie per la spiegazione, è un modo sicuramente efficace per valutare i componenti, aspetto altre prove.
Ciao

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao Venanzio,
ho parlato del trevi DXC 3520 nei commenti al post "buone notizie". Non occorre invero farselo prestare dato che costa 50 euro nuovo, in compenso è un lettore strepitoso.
Buone prove!
CB

Anonimo ha detto...

ciao, complimenti per gli articoli. Anch'io non credo molto nei cavi, ed ho constatato, com'è accaduto per te, l'intolleranza da parte dei presunti guru che invece esaltano cavi da migliaia di euro in ogni occasione.
Un suggerimento: visto che hai messo in atto la sfida del confronto cieco per l'Oppo, perchè non fai altrettanto per l'amplificatore Trends Audio 10.1? secondo me ne vedremmo delle belle!!!!

Anonimo ha detto...

ma perchè ti hanno bannato su videohifi ????
nel mio mestiere tutti i lavori scientifici validi sono in "doppio cieco" e randomizzati, non vedo perchè quei signori non ritengano le prove in cieco uno strumento valido. forse perchè anche l'occhio vuole la sua parte ?
;) Marco

Venanzio ha detto...

Mi hanno bannato perché quando Zamberlan ha detto che lui non ha bisogno del doppio cieco "perché lo so" gli ho chiesto se aveva fatto esperimenti per dirlo.

Mi hanno bannato perché quando Umberto Morroni detto Moroni Bebo ha affermato che ci sono centinaia di studi che dimostrano come giudicare alla cieca un apparecchio audio sia impossibile, io gli ho chiesto di citarmene uno.

Lui mi ha risposto "cercateli da solo, scienziato! (sic)" e poi mi ha cacciato fuori.

Altro non so dirti. Pare che questa sia la politica dei ducetti che dirigono quel posto.

Comunque qui tutti possiamo dire quello che ci pare, nessuna censura.

Anonimo ha detto...

Salve, personalmente non credo alla autenticità della prova, sarebbe come dire che tutto è uguale, e che la diversa qualità dell'operato delle persone non esiste. Ho notato che molti sono entusiasti all'idea che non ci sia bisogno di spendere piu di 200 euro per ottenere il massimo, credo che questo sia molto triste, le persone in questione sono semplicemente piu attaccate denaro che ad altro. Saluti

Anonimo ha detto...

La mia esperienza mi insegna che per sentire le differenze in questo genere di prove, il resto della catena e la sala di ascolto sono fondamentali. Se il resto dell'impianto non è abbastanza 'rivelatore' le differenze dei cd-player sono impercettibili, non perchè non ci sono, ma perchè il livello di tutto il resto non è capace di evidenziarle!

Anonimo ha detto...

Sono un appassionato di audio da oltre 25 anni, leggendo tra i vari post mi sento di dover ribadire che per la mia esperienza personale, libera da vincoli (non essendo un negoziante),penso ciò: sicuramente per l'audio hifi o hi-end conta molto l'esperienza del professionale , come tra le auto da corsa e le soluzioni studiate per le utilitarie; ma come in tutte le cose esistono fatti concreti e "per sentito dire". Chiaramente non si può generalizzare, però una cosa è certa io stasera ho avuto il piacere di ascoltare un integrato a valvole con due diffusori e penso che qualsiasi appassionato serio comprenda queste mie parole. Ma se ci soffermiamo su singoli preconcetti, si rimane vittime dei pescecani che con astuzie varie devono venderti l'amplificatore stellare le cui valvole sono il frutto della fusione stellare e per questo motivo costano quanto un ettaro di terreno sulla luna. Detto ciò, ogni cosa sappiamo ha un suo valore, se partiamo da ciò comprendiamo il reale valore delle cose; un apparecchio ben costruito con dei componenti validi è un ottimo risultato, a prescindere. Un vecchio negoziante mi disse: ricordati che se un prodotto riesce a rimanere sempre vivo sul mercato è indice di ottima qualità, ovviamante si è studiato anche il modo per ritoccare i listini e di tanto in tanto spuntano i cosiddetti Mk1, S2, super, limited ecc. ecc. In definitiva per fortuna siamo sempre noi a decidere cosa vogliamo se l'apparecchio da 20.000,00 euro o quello da 1.000,00euro; magari c'è chi provocatoriamente confronta questi due oggetti ma non necessariamente dice la verità poichè alcuni confronti sono improponibili ed è proprio questa mancanza di coraggio che ha permesso di distruggere il centro cioè quello spazio audio di un certo costo abbordabile alla stragrande maggioranza degli appassionati, barattato con l'invasione di apparecchi senza anima musicale. Proprio in quel momento storico mi riferisco agli anni 80-90, quando coraggiosamente alcuni seri costruttori sfidavano i mostri sacri, parlo di Jolida, Lector di Manley di Audible illusion e tantissimi altri. "Tutti capivamo che con un integrato da 20 watt in classe A ottenevano un suono strepitoso da qualsiasi diffusore con sensibilità superiore a 86 db", prima del sopravvento di Spettri che minacciavano clipping degli amplificatori, impedenze ostili non sormontabili in nessun modo ecc ecc causando la fine di una epoca bellissima e musicalissima. Dico questo perchè anche io in prima persona: "ho speso perchè volevo spendere per avere gli apparecchi della serie "X" ,ma ho provato anche il piacere della musica con un integrato a valvole e due diffusori e vi assicuro, che è un gran bell'ascoltare, e che un appassionato può avere grandi soddisfazioni da un simile abbinamento, senza avere bisogno di toccare la luna può vederne il giusto colore, che è poi la musica, ciò che ci interessa relamente. Un serio Buon Ascolto a tutti!
Nelson +